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lunedì 13 luglio 2015

Felice

Una settimana fa mi sono laureata. 
Oggi ho ritirato il certificato di laurea. Eppure l'highlight della settimana non è stata la discussione o la cena con la famiglia. Ci sono stati dei momenti (il mio amico G. che è saltato sul motorino nel momento in cui gli ho detto che la discussione era stata anticipata, la telefonata con i nonni, F. che arriva in tempo per il brindisi dopo aver attraversato una Roma infuocata e aver fatto un esame).

Il momento più bello è stato la festa, a San Lorenzo. C'erano delle grandi assenze (fisiche, io lo so che dalla Germania C. era lì con me), eppure c'era una rappresentanza di tutte le persone importanti della mia vita, da ogni ambito. Sorella, la mia compagna di banco del liceo, coinquilini, amici, compagni di corso. Tutti lì, la mia gente, che si conosceva, andava d'accordo e condivideva storie imbarazzanti e divertenti su di me. Contro ogni previsione, è stata la situazione alla Big Fish che ho sempre sognato. 
Sto dicendo i miei addii, qui a Roma. Mi sembra anche il momento giusto per fare bilanci.

Ho smesso di stupirmi del fatto che la gente mi voglia bene. Sono una persona che questo affetto se lo merita. 
Ho smesso di credere che solo perché un ragazzo esce con me devo sentirmi riconoscente e farmelo piacere per forza. Ho il diritto di trovarti noioso e non avere paura di dire "no, grazie".
Ho la sicurezza necessaria per provarci con i ragazzi e di entrare in una stanza come se mi appartenesse. 

La me di tredici anni sarebbe felice. La me di 23 anni, lo è.

Vostra e sciagattante,

Platypus



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