Intontita da un tour de force gastronomico che dura da 24 ore, scrivo dalla Poang di casa, mentre, immancabile, mia nonna sgrana rosari su rosari.
Ogni tanto Nonna mi guarda e sorride, iena di letizia e beatitudine.
Quando io e Sorella eravamo nel pieno dell'adolescenza, ogni tanto ciondolavamo per casa in preda al blues ormonale, contagiandoci a vicenda, con sporadici isterismi. Tutto ciò non era concepibile, nè per Nonna, nè per Madre. Invitandoci a muoverci, reagire, ma vi rendete conto che avete sedici-diciassette anni, avete tutto dallla vita, tu non sei grassa, tu non sei troppo magra, non è vero che hai troppo poco seno, non è vero che tu ne hai troppo, i brufoli passano, riprendetevi. Nonna ci guardava, provava a farci il solletico, seminando morte e distruzione nel tentativo e ci diceva: "Avit' à jess chiù senztiv!", ovvero "Dovete essere più sensitive", dove sensitive non sta a indicare una possibilità di carriera alla Wanna Marchi, ma per donne attive, forti e pronte a reagire all'impossibile. Fino ad oggi nessuna delle nipoti, e neanche delle figlie aveva mai vinto l'ambitissimo titolo di Miss Senztiv della Nonna.
-Nonna, ho avuto i risultati dell'esame di inglese, l'ho passato!
-Cos dell'università?
-No Nonna, in più.
-Iiih, cor della nonn! Ci si braav! Ci si bedd! Il segreto tuo, a la nonn è la nergia! Tu con la nergia ad à jes la prima! Tu fasc le cos in più dell'università! S braav! Si senztiv! [Cuore di nonna! Sei bella! Sei brava! Se bella! Il tuo segreto, secondo il mio modesto parere di nonna e quindi ontologicamente sbilanciato, è l'energia che metti nelle cose. Con questo attributo sarai la prima nella vita, dato che non ti limiti a fare il minimo per l'università!].
Dal comunicato della notizia, ieri è stato un tripudio di amore, affetto e complimenti. Ora "tin le carni abbronzat, prorpio color carne", ora baci e abbracci perché le ho scaldato la cena. Anche la temutissima proposta "N facim nu ball?" è stata ventilata, ma almeno è stata sventata, dato che i balli di nonna si lasciano dietro una discreta scia di morte e distruzione. Tutto sommato abbiamo passato il pomeriggio allacciate, io dispostissima a farmi coccolare e lei al settimo cielo perché non ero a 500 chilometri di distanza.
Eppure sono già riuscita a deluderla.
-Platypus, t sò fatt u litt. [Pltypus, ti ho fatto il letto].
-Grazie nonna.
-T add'assì u piggiàm. [Devi prepararti il pigiama].
-Nonna lo faccio stasera prima di andare a letto.
-...
Sento sulla nuca un forte bruciore, mi giro ed è lo sguardo di nonna. Si tratta dello sguardo dell'attivista di green Peace al baleniere giapponese, di Putin a Conchita Wurst, la stessa amorevole espressione, identica.
-Nonna che c'è?
-Stasera. Mambr. [Stasera. Stupida].
L'incidente sul perché la mia scelta del pigiama fosse di capitale importanza in quel momento è ancora sconosciuta ai più. L'ira di nonna è stata poi riversata sul televisore, fornendo una grande lezione di politica.
- U vid a curr? Coi capelli bianchi? é grillo, jè pazz. Cos terribili.
Vostra, sciagattante e coccolata,
Platypus
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