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sabato 24 maggio 2014

Massime onorificenza e colpe indelebili

Intontita da un tour de force gastronomico che dura da 24 ore, scrivo dalla Poang di casa, mentre, immancabile, mia nonna sgrana rosari su rosari. 
Ogni tanto Nonna mi guarda e sorride, iena di letizia e beatitudine. 

Quando io e Sorella eravamo nel pieno dell'adolescenza, ogni tanto ciondolavamo per casa in preda al blues ormonale, contagiandoci a vicenda, con sporadici isterismi. Tutto ciò non era concepibile, nè per Nonna, nè per Madre. Invitandoci a muoverci, reagire, ma vi rendete conto che avete sedici-diciassette anni, avete tutto dallla vita, tu non sei grassa, tu non sei troppo magra, non è vero che hai troppo poco seno, non è vero che tu ne hai troppo, i brufoli passano, riprendetevi.  Nonna ci guardava, provava a farci il solletico, seminando morte e distruzione nel tentativo e ci diceva: "Avit' à jess chiù senztiv!", ovvero "Dovete essere più sensitive", dove sensitive non sta a indicare una possibilità di carriera alla Wanna Marchi, ma per donne attive, forti e pronte a reagire all'impossibile. Fino ad oggi nessuna delle nipoti, e neanche delle figlie aveva mai vinto l'ambitissimo titolo di Miss Senztiv della Nonna.

-Nonna, ho avuto i risultati dell'esame di inglese, l'ho passato!
-Cos dell'università?
-No Nonna, in più.
-Iiih, cor della nonn! Ci si braav! Ci si bedd! Il segreto tuo, a la nonn è la nergia! Tu con la nergia ad à jes la prima! Tu fasc le cos in più dell'università! S braav! Si senztiv! [Cuore di nonna! Sei bella! Sei brava! Se bella! Il tuo segreto, secondo il mio modesto parere di nonna e quindi ontologicamente sbilanciato, è l'energia che metti nelle cose. Con questo attributo sarai la prima nella vita, dato che non ti limiti a fare il minimo per l'università!].

Dal comunicato della notizia, ieri è stato un tripudio di amore, affetto e complimenti. Ora "tin le carni abbronzat, prorpio color carne", ora baci e abbracci perché le ho scaldato la cena. Anche la temutissima proposta "N facim nu ball?" è stata ventilata, ma almeno è stata sventata, dato che i balli di nonna si lasciano dietro una discreta scia di morte e distruzione. Tutto sommato abbiamo passato il pomeriggio allacciate, io dispostissima a farmi coccolare e lei al settimo cielo perché non ero a 500 chilometri di distanza.

Eppure sono già riuscita a deluderla.
-Platypus, t sò fatt u litt. [Pltypus, ti ho fatto il letto].
-Grazie nonna.
-T add'assì u piggiàm. [Devi prepararti il pigiama].
-Nonna lo faccio stasera prima di andare a letto.
-...
Sento sulla nuca un forte bruciore, mi giro ed è lo sguardo di nonna. Si tratta dello sguardo dell'attivista di green Peace al baleniere giapponese, di Putin a Conchita Wurst, la stessa amorevole espressione, identica.
-Nonna che c'è?
-Stasera. Mambr. [Stasera. Stupida].

L'incidente sul perché la mia scelta del pigiama fosse di capitale importanza in quel momento è ancora sconosciuta ai più. L'ira di nonna è stata poi riversata sul televisore, fornendo una grande lezione di politica.

- U vid a curr? Coi capelli bianchi? é grillo, jè pazz. Cos terribili.

Vostra, sciagattante e coccolata,

Platypus

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