Ciao, sono Platypus, sono una tabagista e sono nove giorni che non fumo.
Ho deciso di smettere di fumare, o almeno di provarci. Sono nove giorni che me ne lamento con i miei amici.
-Sai C., sono nove giorni che non tocco sigaretta.
-Solo 5? Per come te ne stai lamentando sembravano mesi.
Lo so, nel bel mezzo della sessione estiva non è una cosa molto intelligente da fare. Lo so. L'aspetto psicologico interessante è che la mia rinuncia alla nicotina destabilizza anche la gente attorno a me.
L'altro giorno in università, con G., prima di un esame.
L'altro giorno in università, con G., prima di un esame.
-Platypus, ho bisogno di aria. Usciamo, così tu fumi e io non boccheggio?
-Veramente ho smesso.
-Come?
-Già.
-Ma davvero?
-Si.
-Non ci credo.
-Credici.
La conversazione avviene ai tavoli nei corridoi universitari, dove, prima di un esame, la gente è così disperata e ansiosa, che farsi una paiolata di fatti altrui diventa irresistibile.
-Ma quindi come stai smettendo?
-In che senso?
-Cerotti, gomme, come?
- Non fumo. Ho voglia, ma non fumo.
-Eeeeh ma mio [zio/cugino/fidanzato/amico/scimpanzè dello zoo comunale] da solo mica ci riusciva. Poi ha [preso un farmaco/botta in testa/fattura di Wanna Marchi] e ha smesso definitivamente.
-Si, ma tu non le devi dire così, si intromette qualcun altro a questo punto, l'unico vero modo per smettere è IL LIBRO.
A questo punto si diffonde un silenzio quasi mistico e il/la profeta, ispirata come non mai, mi guarda, un raggio di luce divina che le attraversa gli occhi e mi chiede:
-Tu lo hai mai letto il libro?
Cori angelici, un chiarore si diffonde, il titolo del libro comincia a formarsi a mezz'aria in lettere dorate, sanctus sanctus, tutti mi guardano, assisteranno a una nuova iniziazione, sarà fatto un altro miracolo...
-No. E non ne ho intenzione.
Gli angeli smettono di gorgheggiare sanctus sanctus tirano un bestemmione e se ne vanno, le lettere del titolo crollano a terra e si infrangono, causando una morte e svariati feriti. Sul viso dell'illuminato/a si diffonde l'orrore, gli astanti hanno in viso l'espressione dell'Urlo di Munch.
nuvole si addensano sull'università, il panico serpeggia nei corridoi.
-Come?
-No, non lo leggerò.
In quel momento sono la bastonatrice di cuccioli di foche, l'artista che si fa le borse con i gattini, sono Erode e Ponzio Pilato, sono la persona che gli sta affondando una lancia nel cuore. Sono crudele, sono pessima.
-Ma perché?, un pigolio, un pianto, una richiesta d'aiuto.
-Perché... - e rido sommessamente e tristemente. E poi comincio a raccontare. [Mentre racconto ho lo sguardo perso in lontananza, petali di ciliegio vengono soffiati dal vento,i violini suonano in lontananza, mentre i capelli svolazzano. G. chiede -ma da dove vengono sti petali?-, la zittiscono perché rovina l'atmosfera.]
-Tutto è successo due anni fa. Ero appena tornata single e c'era questo ragazzo...gli mandavo tutti i segnali, ma niente... una volta stavo fumando e lui mi ha chiesto se avessi mai pensato di smettere. Io provavo a flirtare e gli dissi di no, lui mi disse che ci era riuscito...Era novembre, faceva freddo e la neve cadeva su di noi...
[Nel mezzo dei petali di ciliegio G. si oppone -ma sono decenni che non nevica in novembre qui a Roma. - Viene zittita brutalmente. la imbavagliano e da dietro il bavaglio continua a protestare].
-Poi un pomeriggio mi sono fatta coraggio e gli ho mandato un messaggio. "Ti va se ci vediamo per un caffè, magari parliamo meglio del metodo per smettere di fumare?". E ho aspettato. Aspettato. Aspettato.
Il vento aumenta di intensità, i petali di ciliegio sono un turbine impazzito. Tutte le luci si spengono, lasciando solo una spot light su di me, una mano drammaticamente alzata a coprire gli occhi.
-E poi lui mi ha risposto... mandandomi il link del pdf piratato di " Smettere di fumare è semplice se sai come farlo".
I violini vanno in un drammatico crescendo, la gente è disperata, le donne piangono e si strappano i capelli, gli uomini hanno espressioni di virile dolore...
Le luci si riaccendono, un professore si schiarisce la gola e ci indica i cartelli che vietano di gettare i coriandoli in occasioni delle feste di laurea. La gente imbarazzata comincia a ramazzare via i petali di ciliegio, i violinisti ripongono i loo strumenti. G. è riuscita a liberarsi dal bavaglio e mi bussa sulla spalla.
-Si va bene, ma adesso usciamo a prendere un po' d'aria?
-Ok. Gomma da masticare?
-Non ne starai masticando troppe?
-Invece di fumare mastico. Sublimo la fase orale.
e ci allontaniamo, mentre alle nostre spalle la gente raccoglie petali di ciliegio e parla della tragica ragazza incompresa.
-Ma alla fine ti aveva rifiutato o non aveva capito?
-Non aveva capito.
-Platypus, hai la capacità di sceglierti dei veri e propri membri del mensa.
Vostra, sciagattante e bramosa di una sigaretta,
Platypus
La conversazione avviene ai tavoli nei corridoi universitari, dove, prima di un esame, la gente è così disperata e ansiosa, che farsi una paiolata di fatti altrui diventa irresistibile.
-Ma quindi come stai smettendo?
-In che senso?
-Cerotti, gomme, come?
- Non fumo. Ho voglia, ma non fumo.
-Eeeeh ma mio [zio/cugino/fidanzato/amico/scimpanzè dello zoo comunale] da solo mica ci riusciva. Poi ha [preso un farmaco/botta in testa/fattura di Wanna Marchi] e ha smesso definitivamente.
-Si, ma tu non le devi dire così, si intromette qualcun altro a questo punto, l'unico vero modo per smettere è IL LIBRO.
A questo punto si diffonde un silenzio quasi mistico e il/la profeta, ispirata come non mai, mi guarda, un raggio di luce divina che le attraversa gli occhi e mi chiede:
-Tu lo hai mai letto il libro?
Cori angelici, un chiarore si diffonde, il titolo del libro comincia a formarsi a mezz'aria in lettere dorate, sanctus sanctus, tutti mi guardano, assisteranno a una nuova iniziazione, sarà fatto un altro miracolo...
-No. E non ne ho intenzione.
Gli angeli smettono di gorgheggiare sanctus sanctus tirano un bestemmione e se ne vanno, le lettere del titolo crollano a terra e si infrangono, causando una morte e svariati feriti. Sul viso dell'illuminato/a si diffonde l'orrore, gli astanti hanno in viso l'espressione dell'Urlo di Munch.
nuvole si addensano sull'università, il panico serpeggia nei corridoi.
-Come?
-No, non lo leggerò.
In quel momento sono la bastonatrice di cuccioli di foche, l'artista che si fa le borse con i gattini, sono Erode e Ponzio Pilato, sono la persona che gli sta affondando una lancia nel cuore. Sono crudele, sono pessima.
-Ma perché?, un pigolio, un pianto, una richiesta d'aiuto.
-Perché... - e rido sommessamente e tristemente. E poi comincio a raccontare. [Mentre racconto ho lo sguardo perso in lontananza, petali di ciliegio vengono soffiati dal vento,i violini suonano in lontananza, mentre i capelli svolazzano. G. chiede -ma da dove vengono sti petali?-, la zittiscono perché rovina l'atmosfera.]
-Tutto è successo due anni fa. Ero appena tornata single e c'era questo ragazzo...gli mandavo tutti i segnali, ma niente... una volta stavo fumando e lui mi ha chiesto se avessi mai pensato di smettere. Io provavo a flirtare e gli dissi di no, lui mi disse che ci era riuscito...Era novembre, faceva freddo e la neve cadeva su di noi...
[Nel mezzo dei petali di ciliegio G. si oppone -ma sono decenni che non nevica in novembre qui a Roma. - Viene zittita brutalmente. la imbavagliano e da dietro il bavaglio continua a protestare].
-Poi un pomeriggio mi sono fatta coraggio e gli ho mandato un messaggio. "Ti va se ci vediamo per un caffè, magari parliamo meglio del metodo per smettere di fumare?". E ho aspettato. Aspettato. Aspettato.
Il vento aumenta di intensità, i petali di ciliegio sono un turbine impazzito. Tutte le luci si spengono, lasciando solo una spot light su di me, una mano drammaticamente alzata a coprire gli occhi.
-E poi lui mi ha risposto... mandandomi il link del pdf piratato di " Smettere di fumare è semplice se sai come farlo".
I violini vanno in un drammatico crescendo, la gente è disperata, le donne piangono e si strappano i capelli, gli uomini hanno espressioni di virile dolore...
Le luci si riaccendono, un professore si schiarisce la gola e ci indica i cartelli che vietano di gettare i coriandoli in occasioni delle feste di laurea. La gente imbarazzata comincia a ramazzare via i petali di ciliegio, i violinisti ripongono i loo strumenti. G. è riuscita a liberarsi dal bavaglio e mi bussa sulla spalla.
-Si va bene, ma adesso usciamo a prendere un po' d'aria?
-Ok. Gomma da masticare?
-Non ne starai masticando troppe?
-Invece di fumare mastico. Sublimo la fase orale.
e ci allontaniamo, mentre alle nostre spalle la gente raccoglie petali di ciliegio e parla della tragica ragazza incompresa.
-Ma alla fine ti aveva rifiutato o non aveva capito?
-Non aveva capito.
-Platypus, hai la capacità di sceglierti dei veri e propri membri del mensa.
Vostra, sciagattante e bramosa di una sigaretta,
Platypus
Le tue allucinazioni sono poetiche ma preoccupanti... Mi dispiace che tu stia soffrendo :( Sono solidale al 100% visto che malgrado lo stess della sessione estiva mi sono messo a stecchetto per rientrare nei pantaloni dell'estate scorsa :(
RispondiEliminano, la dieta no. la dieta no.
EliminaOh Platy, come ti capisco! Anche io sei mesi fa presi la decisione di smettere di fumare durante la sessione invernale e.....beh,ecco.... SON SEI MESI CHE NON FUMO :)
RispondiEliminaPerò so che vuol dire la prima settimana, so cosa vuol dire esser tartassati da domande idiote o, peggio ancora, da amici tabagisti che ti offrono la qualsiasi...lo so, e ti capisco.
Ma se riesci a tenere duro, se riesci a distrarti senza danneggiarti (cioè senza l'eccedenza di cibo o di gomme da masticare), sarai una donna libera e potrai dire "Minchia, non sto fumando e i miei capelli finalmente profumano di shampoo e non di nicotina!" :D
E futtitinni dei libri, dei cerotti e delle sigarette elettroniche! Chiunque le abbia usate o le consiglia o non ha mai voluto smettere o non ha forza di volontà ;)
Vai sorella!
siiiiiiiiii! [però ci sono dei momomenti in cui veramente mi manca da morire. sob]
EliminaBeh, se ti consola almeno una volta a settimana sogno di fumare tre o quattro sigarette di fila! E mia madre, che non fuma più da ventisei anni, m'ha ammesso che ancora oggi di tanto in tanto le capita di sognare di fumarne una o le viene, per cinque secondi, il desiderio di accenderne una per "prova".
EliminaPerò in quei momenti basta distrarsi e tutto passa :) Anzi, non so se la cosa t può interessare ma da quando non fumo più (e fumavo tabacco) ho le unghie moolto più forti, più resistenti e più bianche! Infatti sfoggio una manicure che manco una che è appena uscita dall'estetista può permettersi u.U