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domenica 20 luglio 2014

Memoir familiari 4: El pueblo unido (e Sorella)

Sorella ha un animo frugale, un misto Gandhi- Madre Teresa di Calcutta.  Il suo ascetismo è vincolato alle possessioni materiali, per il cibo sarebbe impossibile,  dato che è l'unico essere umano dotato di uno stomaco accessorio per dolci e ben due in più per pizza e Mc Donalds.
A parte questo, per comprarsi una maglietta, un vestito o un pantalone, bisogna pregarla, perchè lei "Non ne ho bisogno, non esco mai, e quando le metto?".  Il suo spirito guida è Jon Snow, anche lei sente in qualche modo di appartenere ai Guardiani della Notte. In fondo anche lei abita a Milano, che ha un po' della barriera. Anche lei veste di nero e patisce il freddo. Fa una vita di sacrifici  e invece di un meta lupo ha un ragazzo metà sardo-metàugliese, che immagino sia più o meno la stessa cosa.

Questo suo disprezzo della mondanità avremo dovuto intuirlo sin dalla più tenera età.

Sorella, 5 anni di età. Estate, giostrine del lido. Sorella, si dondola placida sull'altalena, mentre poco distante, Madre si dispera correndo dietro a una favolosa fanciullina che mangia taralli, la sottoscritta, che per una volta non è la protagonista di questa storia.
Sorella si dondola, magra come un insetto stecco, la fronte corrugata, persa in profondi pensieri, reincarnazione del Dalai Lama,  a quanto ne sappiamo.  Sull'altalena accanto alla sua viene a sedersi una bambina più grande.  Me la ricordo ancora, anche dalle estati a seguire. Alta, robusta, munita di due rispettabilissime sopracciglia nere e spesse come bruchi. Prepotente come poche. La chiameremo Cosette, avendo il gusto per l'antinomia.
Sorella continua a dondolarsi. Mia madre continua a inseguirmi. Continuo a mangiare taralli e polvere. Accanto a Sorella, Cosette sale in piedi sull'altalena e comincia a darsi lo slancio. Poi la sua attenzione cade su Sorella.
-Bimba, bimba.
Sorella la degna di uno sguardo.
-Lo sai che se cado e mi spacco i denti mio padre me li aggiusta? Lui fa il dentista.
Sorella prende atto e continua a dondolarsi. Cosette non è soddisfatta. 
-Se tu cadi mica tuo padre te li aggiusta i denti. Tuo padre che lavoro fa? Eh bimba?  Che lavoro fa?
Sorella la guarda. Non risponde. Si dondola.
-Ehbimba?
Sorella sospira. Smette di dondolarsi e, con tutto l'orgoglio che solo la figlia di un chirurgo può dimostrare,abituata a dire alla gente che suo padre salva le vite, la guarda, e risponde:
-Mio papà pulisce le cabine.

Sorella si erge nel suo metro e venti di altezza, si allontana, il quarto stato al seguito. 

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