Da
piccola mi ha sempre affascinato la storia della scoperta dell’ornitorinco.
Dalle nuove
Colonie, arriva in Inghilterra un reperto strano, la pelle di un animale che si
dice esista veramente. Gli scienziati inglesi, polverosi ed anziani, si
affollano attorno a questo reperto. Nell’aria c’è stupore, c’è sdegno: si
tratta chiaramente di un falso, un’opera di un qualche imbalsamatore asiatico.
Ma loro no, non ci cascano. Un animale del genere non può esistere.
Invece l’ornitorinco esiste, con il suo becco da papera, le
zampette palmate e la coda da castoro.
Mi ha sempre dato l’idea di un animale felice, da prima di Perry
l’ornitorinco di Phineas e Ferb. Non mi riesce difficile immaginare
l’animaletto che sciagatta in una pozza d’acqua. Sciak, sciak, fanno le zampine
e la coda. Un po’ come i bambini piccoli nelle piscinette gonfiabili, quando si
beano del rumore e del fresco. Mi trovo costretta ad avvertirvi che la mia
simpatia va maggiormente verso l’animale, sul cucciolo d’uomo ho qualche remora.Certo, dare vita ad un blog,
basandomi su questa concezione molto infantile di un animale che non ho neanche
mai visto, mi è sembrato un attimino azzardato. Quindi mi sono informata, e per
informata intendo dire che ho aperto la pagina di Wikipedia dedicata alla cara
bestiola. Oltre a ritrovare la storia degli scienziati inglesi, ho scoperto che
gli ornitorinchi hanno un set di dieci cromosomi sessuali, sono gli unici
mammiferi che depongono le uova, cacciano ad occhi chiusi seguendo gli impulsi
elettrici ed i maschi hanno uno sperone velenoso. Si, i tanto paciocconi, il
misto papera-castoro è velenoso. E lo è anche per l’uomo. Per carità, nulla di
mortale. Solo edema ed iperalgesia. Che vano avanti per mesi. Senza scoperta di
antidoto, al momento.
Dopo la non esistenza di Babbo Natale, l’omosessualità di
Roberto Bolle e la necrofilia dei pinguini, è stata uno degli shock più grandi
della mia, tutto sommato, sciagattante esistenza.Se non mi posso fidare neanche di un animale che ho sempre
reputato puccioso, di chi mi fiderò?
Vostra e
sciagattante,
Platypus
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