Mi sono ripresa da un rientro rocambolesco e adesso siamo tutti e 5 a casa, una mano di poker spaiatissima e potenzialmente esplosiva.
Sorella si è grandemente impegnata per prendersi una bella broncopolmonite, perchè se non te la prendi ad agosto non sei nessuno.
Padre e Madre sono in ferie e sublimano il loro amore cucinando e facendo la spesa. Ogni mattina allle 8.30 noi siamo già sotto l'ombrellone, neanche dovessimo timbrare il cartellino.
Nonna è folle di gioia, o semplicemente folle. Ogni giornosi sveglia e suona il gong, ovvero fa cadere la caffettiera smontata messa ad asciugare sul lavandino. Ogni giorno Padre arriva dal bagno per rimetterla a posto. Ogni giorno Nonna la prende sul personale.
Essendo più modesta di mia sorella, io ho deciso di sfoggiare solo una bella bronchite. L'effetto sanatorio o casa dellle Bronte sisters è assicurato. Deperite ma abbronzate, ogni giorno in spiaggia è una tortura. Il mare è cristallino, pulito, e noi diamo lì sedute, streghe da fiaba. Il male, però è all'esterno, o meglio ci circonda. Attorno a noi, distribuiti tra vari ombrelloni, i figli prediletti di Satana urlano, si lamentano e meriterebbero un paio di ceffoni a testa. Anche Sorella, che di solito è benigna con gli infanti, comincia a dimostrare segni di squilibrio.
Ad aggiungere caos è arrivata la macchina nuova per Sorella, nonché la risoluzione dei miei genitori di farci riprendere a guidare. Ogni mattina io e Sorella ci rimpalliamo il ruolo da autista, perchè nessuna delle due vuole essere responsabile del primo graffio o bozzo sulla carrozzeria. Ogni mattina Nonna sale in auto con uno sguardo da martire cristiana nel Colosseo, sfodera il rosario e la sua migliore espressione da ottovolante. L'unica cosa che le impedisce di baciare terra una volta arrivati è l'eventuale difficoltà a rialzarsi. E la palese difficoltà nel trovare un passaggio al ritorno.
Mentre scrivo, invece, la follia della famiglia non conosce freni e si dedicano alla produzione casalinga di marmellata di prugne. Padre, Madre e Sorella si affaccendano attorno a un pentolone, che a confronto le tre streghe del Macbeth sono dilettanti.
Mi guardano e sto capendo una cosa:un qualche compito mi sta per piombare tra capo e collo. Ho paura.
Vostra e sciagattante,
Platypus
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