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venerdì 19 settembre 2014

Come è andata in realtà. La verità vera.

In una casa della campagna inglese. Squilla un telefono.
-William,  William,  vai  rispondere!
-Tanto è tua madre! Vacci tu!
-Sei uno stronzo. Pronto?
-Katy,  figlia mia!
-Ciao ma'. Come stai?
-Comw devo stare? Male, ecco come sto.
Kate alza gli occhi al cielo e leva di bocca un corgie di pelouche a George.
-Che altro è successo, mo?
-Pippa, sta una pezza.
-ha scritto un altro libro che è stato un fallimento?
-No , sciocca! Te lo ricordi il suo ex?
-Quale? 
-Quello del locale in centro a Londra, con quel nome, il Bunga Bunga.
-Quello che ha fatto partire un embolo all'addetto stampa di palazzo? Che poi mi pare fosse amico di scuola di Willy e di mio cognato -chiede Kate, mentre baby George prova a assaggiare la cornetta. Schiaffetto materno sulla paffuta manina reale.

-Si quello. Beh, si sposa.
-Auguri a lui. Mò perché lei sta una pezza? Spiegami.
-L'ha invitata al matrimonio.
-Nooo.
-Siiii.
-Ok, adesso capisco che stia male. 
-Stare male è dire poco. Sta abbracciata alla sua Chanel transizionale, quella che le abbiamo regalato ai sei anni. Piange, porella, piange tanto.
-E ci credo. >senti ma dove si sposa questo animale?Gli blocchiamo tutto, qualcosa si trova...
-Si sposa fuori dal Regno Unito, l'animale. Aveva previsto tutto.
-Pezzo di merda.
-La duchessa di Cambridge non si esprime così.
-Ah mà!
-Intanto dobbiamo trovare una soluzione per tua sorella. Rifiutare non si può, di andare ci deve andare.
-Ma non da sola.
-Eh, il problema è che ci deve andare con uno più ricco, se no abbiamo fatto pippe.
-Non ha qualche milionario per le mani?
-No, è di questo che si lamenta.
-Mmmm...
-Senti Kate...
-Dimmi, dice la duchessa di Cambridge, mentre avvicina il nasino reale per nobiltà acquisita al pannolino del futuro erede al trono del Regno Unito e del Commonwealth. Pannolino che è pieno.
-Ti ricordi il giorno del tuo matrimonio?
-E chi se lo scorda, ma perché lo stai tirando in ballo ora...
-Ti ricordi tua sorella e i giornali scandalistici?
-Quale delle tante occorrenze?
-Il culo di tua sorella. E gli occhi di tuo cognato.
-Harry che le spizzava il culo, dici?
-Eh.
-Embè? Aspetta un attimo mà.- la duchessa si stacca dalla cornetta. - Williaaaam! Vieni a cambiare il pannolino a tuo figlio! Sta pieno da far schifo! Sta cosa l'ha presa da tuo padre, sicuro! Mamma dimmi-  mentre l'erede al trono del regno unito prende in consegna il figlio, pannolino pieno e viso visibilmente soddisfatto.
-Meh, pensavo, dato che comunque lei ha un certo fascino, si potrebbe, non so, chiedergli di accompagnarla.
-Mio cognato e mia sorella? Ma ti immagini i paparazzi?
-Appunto. Quello del bunga bunga creperà d'invidia e poi, vuoi mettere l'onore di avere un reale al matrimonio?
-Effettivamente... Ma che giorno è?
-Il matrimonio il 19 settembre, quindi bisogna arrivare lì il 18.
-Il 18 c'è il referendum della Scozia.
-E vorresti lasciare Harry a piede libero sull'isola a fare danni?
-C'hai ragione mà. Aspetta in linea, fingo di attaccare e parlo con quel pelato di mio marito.
Kate Middleton poggia la cornetta, fa un respiro profondo e chiama suo marito.
-WILLIAM!
L'erede al trono  occorre, Baby George sottobraccio come una palla da rugby.
-Che c'è? Che succede? La gravidanza?
Kate alza gli occhi al cielo. Sarà anche un reale, ma suo marito diventa un coglione quando lei è incinta.
-Il secondo principino  a posto... credo. Ho ricevuto una notizia che mi ha molto addolorato.
-Cosa, amor mio?
-Mia sorella soffre. L'ex si sposa, è stata invitata, non ha chi l'accompagni e ...eh tutto così orribile!-. La duchessa di Cambridge nasconde il viso tra le mani e singhiozza. Gli occhi sono asciutti e sbirciano tra le dita. Vede il marito che rotea gli occhi e sibila a Baby George "Ecco un'altra sceneggiata napoletana". Lei ha il buonsenso di tacere e fermare i singhiozzi.
-Del resto siamo fatti per soffrire. Mia sorella accetterà il suo fato, con nobiltà regale, derivata da un matrimonio altrui. Ma la cosa mi prostra. Anzi, mi fa stare male. sento, sento...come delle contrazioni. Alla pancia. All'utero.
-No, per carità di Dio, l'utero e il secondo principino no. Dimmi che cosa ti serve.
-Harry deve andare con mia sorella al matrimonio.
-No.
-Si.
-Nonne me s'encula. 
-Sticazzi. Tuo fratello deve portare mia sorella a quel matrimonio. A tua nonna poi glielo spieghiamo. Poi si tratta di partire nei giorni del referendum degli scozzesi.
-Quindi di allontanare Harry dalla possibilità di fare danni.
-Si. Due piccioni con una fava, quella di tuo fratello.
-Sei greve. 
-Mi ami anche per questo. Adesso chiama tuo fratello. 
-Ora?
-Si, davanti a me. In vivavoce. E passami il pupo, che lo stai a scuote tanto che diventerà scemo come tuo padre.

L'erede al trono inglese le passa il principino, si passa una mano tra i pochi capelli e estrae il cellulare. Compone il numero. Inserisce il vivavoce. Tre squilli. Harry risponde. In sottofondo una rumba e una voce femminile che mugola.
-Willieeee, ciao bro, senti, non posso stare al telefono-...
William sospira e, come è abituato a fare, parla con voce ferma e glaciale.
-Allora, congeda la biondona che ti stai bilanciando in grembo, smettila di bere, abbassa la musica e ascoltami, altrimenti chiamo la nonna, che già ti odia perché non sei il suo vero nipote.
Il discolo è riportato all'ordine.
-Dimmi tutto, sua altezza- Harry si mancia un "di sto cazzo" poco percepibile.
-Bisogna accompagnare una ragazza a un matrimonio.
-se si tratta di quei due cessi di beatrice e eugenia, te lo puoi solo sognare...
-Si tratta di mia cognata Pippa.
-Pippa chiappe-d'-oro-che-ti-strapperei-il-vestito-da-damigella-e-ti-prenderei-davanti-a-tutti-nell'-abbazia?
La mascella di Kate cade, scandalizzata.
-Lei.
-Ma me la posso fare?
-Ehm....Harry, ti saluta Kate.
-Sono in vivavoce, vero?
-Si.
-Ciao Katie. Certo che la accompagno tua sorella, quella gran topolona!
Kate rimane ammutolita.
-Vabbè Harry, ti faccio sapere i dettagli. 

Chiuso il telefono.
-Cotenta ora?
-Certo pucci pucci. Stanotte sarò la tua Anna Bolena, per ringraziarti.
William se ne imbaldanzito.
Kate si precipita sulla cornetta.
-Ma', ci sei? Hai sentito?
-Si, ottimo! Tutto secondo i piani!
-Mamma, non finirò mai di ringraziarti per avermi impedito di fare ingegneria areospaziale all'università! Ai tempi l'anno sabbatico e studiare storia dell'arte l'avevo visto come una punizione, ma devo dire che ne sono derivati discreti vantaggi.
Le due donne ridono.
-L'unico svantaggio è che per fare la principessa del popolo mi devo vestire da Zara. Due coglioni.
-Coraggio figlia mia. Adesso sistemiamo anche tua sorella e poi ci pensiamo.
-A proposito, dove si terrà questo matrimonio?
-A Monopoli, vicino Bari.
-No, quell'infame si scrofanerà pure un sacco di panzerotti e riso patate e cozze! 






Secondo me questa è l'unica spiegazione accettabile per questo.



2 commenti:

  1. Come sempre i giornali italiani fanno sempre un gran parlare per queste cose. All'80% degli inglesi invece non gliene frega un emerito di dove/come/con chi è Pippa, Kate o la famiglia reale al completo XD

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  2. buahahaahh!! è stato divertentissimo leggere questo post!! ;)

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