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martedì 20 gennaio 2015

Gente che non si regola-Platypus spara giudizi

Nella mia vita faccio tante cose random. Tipo scaricarmi Tinder. 
Al'inizio ero abbastanza seria eh (non so se ricordate lui), poi dopo che una volta il cellulare è finito in mano a un mio amico, la cosa è degenerata in caciara. Tipo che mi sono trovata con match improponibili e una conversazione in cui avrei proposto al tipo di aiutarmi a fare dei figli, causa orologio biologico. Da quel momento ho imparato due cose, mai lasciare il cellulare incustodito e mai prendersi troppo sul serio con queste cose. Oddio, avrei dovuto capirlo dal tipo recuperato ai piedi del raccordo con i calzettoni di spugna. Ma non divaghiamo.

Da quando Tinder è diventato un giocattolo me la tajo, me la tajo troppo. Anche perché per una qualche strana congiunzione astrale ho cominciato a collezionare casi più o meno umani. Ovviamente tutti stranieri. ovviamente tutti screen shottati, perché altrimenti la gente non ci crede. Ad alcuni ho anche risposto, felice come una Pasqua di poter fare l'acida.
Lui, per esempio, vince il premio simpatia e approccio classico. Un evergreen di quelli che credevo esistessero solo nelle battute scadenti, invece, eccolo qua, in tutto il suo radioso splendore. 


Nella mia collezione anche questo immancabile mama-boy, che, core de mamma, immagina che in Italia tanto ai mammoni ci siamo abituate. Anche in questo caso ringrazio il dottore, rifiuto l'offerta e vado avanti.

Il migliore però è un altro, tale Steph. Comincio a sentirmi con il caro ragazzo alla vigilia della grande tempesta su Roma. Charming, inglese e affascinante, a qualche ora dall'appuntamento mi rivela che non verrà, perché si è ricordato di un piccolo indifferente particolare: ha la ragazza e si sente in colpa. Io facci la persona matura e mi tengo tutti i complimenti, tutti i gorgeous con i quali mi aveva ricoperta.
Alla fine, però, tutti rientrano all'ovile. Il tipo si fa sentire l'altro giorno. Come stai, come non stai, dammi un risultato per la partita, mi gioco il risultato se vinco ti porto fuori a prendere un aperitivo, si, la mia ragazza l'ho mollata. 
Qui mi è scattata la paranoia: e se fosse uno scherzo? E se fosse un fake? Grazie al cielo Google lo sa, Google te lo può dire tramite la ricerca inversa delle immagini. 
Il risultato più simile a quello che stai cercando è... Proudbator. Per gli appassionati del genere (sic) , il ragazzo registra video dove pratica l'onanismo. La foto che Steph aveva come immagine del profilo era tagliata, per non mostrare argomenti che non avrebbero stonato in una falloforia.




 Prego, ammirate l'intrinseca tristezza del  "but we look very similar". 

La gente è strana e sta male, ma molto male.

Ha ragione Jessie Gallan:



Vostra e sciagattante,

Platypus


1 commento:

  1. Mamma mia che casi umani! La tristezza proprio!
    È piacevole leggerti mi unisco ai followers un bacio

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