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lunedì 23 giugno 2014

Come sopravvivere alla sessione

Due anni fa. A casa in Puglia, destinata a un mese di esilio da Roma a causa di due denti del giudizio problematici e della loro estrazione. Il tutto condito da un bel po' di blues, perché non ce lo possiamo far mancare mai. 
Prima della mia partenza C. mi aveva caricato una serie Tv sull'hard disk. 
-La amerai. Questa è la prima stagione, la seconda inizia a marzo quando sarai tornata e ce la guarderemo insieme.

La prima stagione l'ho guardata in due giorni. Tre giorni dopo avevo ordinato i libri su Amazon. Una settimana dopo li avevo finiti. Rientrata a Roma ho guardato tutta la seconda stagione con C. E così ho continuato, fino al finale di stagione, due settimane fa. Sono caduta nel tunnel di Game of Thrones e non me ne pento. 

Erano due anni che provavo a convincere Sorella a guardarsela.
-Ma io non ho tempo.
-Ma a me la roba fantasy non piace.

Fino a quando, tre settimane fa, mi arriva solo un messaggio:
-Che gnocco non è Jon snow.

Il sangue non mente e mia sorella si è vista tutte le quattro stagioni a tempo record, mentre il suo ragazzo faceva il disinteressato sullo sfondo. E brontolava. Quasi tutti gli uomini brontolano quando una ragazza viene rapita da GoT. E non da GoT in generale, perché c'è un unico personaggio che può tutto:


Ecco, asciate che gli occhi di Jon Snow vi trapassino. Donne, prego, raccogliete i vostri indumenti intimi che avete lanciato allo schermo. Ecco. Ricomponiamoci. Respiro profondo.

-Ha un certo non so che..., dice Sorella.
-Sembra un po' molisano, dice C., perché tutto non piace ciò che è bello, ma è bello quel che è molisano, come il suo ragazzo (gliel'ho sentito dire anche di Balotelli che esulta dopo il goal agli europei)
-... , il mio silenzio stupito da tanta beltà.

Ovviamente Game of Thrones non è solo Jon Snow, o meglio Kit, il nostro amato Kit, ma, ecco, diciamo che il ragazzo tende ad attirare la nostra attenzione. Fno a Pompei, il film paccone di Natale non avevamo neanche idea di che cosa si nascondesse sotto tutte quelle pellicce dei Guardiani della Notte. Tra le altre cose Pompei non lo abbiamo neanche guardato, sta lì, scaricato e bello pronto ad essere usato in caso di raptus ormonali o bisogno di oggettificare sessualmente il genere maschile.

Ma stamattina ho trovato una foto e l'ho fatta pervenire a Sorella e C.
La foto è questa:




Please Lady, contain yourselves. 

Queste le reazioni che ho raccolto:


In ogni damigella c'è una piccola maniaca sessuale. Come darci torto, del resto?

Vostra e sciagattante,

Platypus

1 commento:

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